I Musei dei Colli Bolognesi: quali sono e dove si trovano

Perché Visitare i musei dei Colli Bolognesi

Visitare i musei dei Colli Bolognesi vi permetterà di conoscere un lato inedito dei Colli Bolognesi, spingendovi oltre i classici itinerari che comprendono solo il centro di Bologna. 

Se avete già in programma una tappa in uno dei tanti borghi del bolognese, approfittate quindi dell’opportunità di includere nel vostro itinerario anche l’ingresso in uno di questi caratteristici musei. 

I Musei dei colli Bolognesi: quali visitare e dove si trovano

I musei dei Colli Bolognesi sono molti e dalle tematiche più disparate. La cosa che più vi colpirà, infatti, è che la varietà dei contenuti trattati. Oltre alle più classiche esposizioni a tema storico e artistico, non mancano infatti musei a sfondo enogastronomico o addirittura sul mondo dei motori a due ruote. 

Ecco quindi una lista dei musei dei Colli Bolognesi che potete utilizzare come guida durante i vostri itinerari:

  • Ecomuseo della Collina e del Vino
  • Ca’ la Ghironda
  • Museo Crespellani
  • Museo della Badia
  • Collezione Nigelli
  • Casa Museo NENA
  • Museo della Civiltà Contadina
  • Museo Missionario d’Arte Cinese e Museo dell’Osservanza

Ecomuseo della Collina e del Vino

(Castello di Serravalle)

abbazia di monteveglio
Un museo che racconta i tesori più preziosi del bolognese: il vino e tutti gli altri prodotti della terra. Qui sono esposti gli strumenti per il lavoro utilizzati per nelle vigne e nei campi, alcuni risalenti anche a oltre un secolo fa. Il tutto con la possibilità di approfittare anche dei punti di degustazione allestiti lungo il percorso di visita, che vi permetteranno di assaggiare alcune delle specialità eno-gastronomiche locali.

Ca’ la Ghironda

(Ponte Ronca)

Qui potrete conoscere gli artisti di spicco della scena artistica moderna. Inaugurato nel 1994, il museo racchiude oltre 500 opere di personalità famose come Lucio Fontana, Giorgio Morandi, Alberto Burri e Piero Manzoni, tutte immerse nella cornice futuristica del palazzo che le ospita. Da visitare anche il contesto circostante, costituito da un parco di ben 10 ettari, reso unico dalla presenza di ben 150 specie di piante differenti. Vi segnaliamo, inoltre, anche la presenza di un teatro all’interno del museo, dove vengono organizzati spettacoli, eventi e convegni incentrati tutti sull’arte.

Museo Crespellani

(Bazzano)

Allestito all’interno della Rocca dei Bentivoglio, si tratta di un museo civico di carattere archeologico fondato per conservare i reperti provenienti da tutta la Valsamoggia. Oltre alle testimonianze di epoca rinascimentale e medievale, non mancano i ritrovamenti di preistorici e protostorici.

Museo della Badia

(Monte San Pietro)

Questo museo è allestito nelle sale interne dell’Abbazia dei Santi Fabiano e Sebastiano, nel cuore della Valle del Lavino. L’ingresso è gratuito e grazie ai pannelli espositivi è possibile ripercorrere la storia di questa antica chiesa, un tempo rifugio per i viandanti.

Collezione Nigelli

(Monte San Pietro)

Siete appassionati di moto? Allora questo è il museo per voi! Tutta la tradizione motociclistica del bolognese è racchiusa qui in queste sale, dove sono esposti ben 300 modelli di moto d’epoca unici, fra cui una Ducati Marianna e una Mondial 250 bialbero. Vi segnaliamo che la collezione è di proprietà di privati, ma la visita è aperta a tutti previa prenotazione.

Casa Museo NENA

(Casalecchio di Reno)

La Casa Museo NENA nasce con l’intento di aprire al pubblico le porte di questa splendida villa bolognese. Grazie alla presenza delle guide potrete conoscere i racconti e le memorie che si celano dietro ai pezzi di arredamento storici che decorano le numerose stanze. 

Museo della Civiltà Contadina

(San Marino Bentivoglio)

Questo museo dei Colli Bolognesi già a primo impatto colpisce per il bellissimo contesto in cui è immerso. La sua sede è infatti nella storica Villa Smerdaldi, un’antica dimora signorile con 4 ettari di parco. Nei suoi saloni è presente un’esposizione di oltre 2 mila metri quadri dedicati alla vita dei contadini, allestita per raccontare come si viveva nelle campagne bolognesi in un periodo che parte dal 1700 e arriva fino ad oggi.

Museo Missionario d'Arte Cinese e Museo dell'Osservanza

(Bologna)

Queste due esposizioni, entrambe custodite all’interno della Basilica dell’Osservanza di Bologna, raccontano una sfaccettatura particolare della storia dei colli bolognesi. I musei sono infatti una testimonianza del lavoro dei missionari bolognesi in Asia. Qui sono conservati oggetti d’arte orientale di vario tipo: dipinti, sculture e ceramiche provenienti, tutti provenienti dall’Estremo Oriente, traccia di quella che è stata una mescolanza pacifica di culture diverse.

I percorsi di visita alternativi per conoscere la storia dei Colli Bolognesi

Volete conoscere la storia del bolognese, ma cercate delle attrazioni alternative a borghi, castelli, ville o musei? Nessun problema, perché non mancano luoghi d’interesse più particolari. Siamo sicuri che qui riuscirete a coinvolgere in una visita anche le persone che solitamente non sono solite partecipare ad attività di carattere culturale.

Il primo luogo che vi consigliamo di visitare è la Chiusa di Casalecchio, una delle opere idrauliche più antiche del mondo. Si tratta di una diga artificiale realizzata a metà del percorso del Reno. È grazie a questo gioiello ingegneristico che l’economia agricola del bolognese si è potuta sviluppare. Partecipate a una delle visite guidate organizzate: rimarrete affascinati dai racconti e dalla storia di questo posto.

La seconda attrazione che segnaliamo è l’Osservatorio Felsina, da dove nelle sere più terse potrete ammirare pianeti e costellazioni grazie alla guida degli astronomi che lavorano qui ogni giorno. Si tratta di un’attività culturale decisamente alternativa rispetto alle solite proposte, ma che lascerà senza parole tutti, dai più piccoli ai più grandi. 

Come raggiungere i musei dei Colli Bolognesi

Per raggiungere i musei dei Colli Bolognesi il mezzo di trasporto più comodo rimane sicuramente l’auto. Molte delle esposizioni prima elencate si trovano infatti in zone collinari e di campagna, facilmente raggiungibili tramite una rete di strade ben segnalate.

Nel caso non aveste a disposizione un’auto, vi segnaliamo che fortunatamente alcune zone sono servite anche dai mezzi pubblici, in particolare dalle linee 657 e 658. Per avere maggiori informazioni sui percorsi completi e sugli orari, vi consigliamo di consultare il sito di TPER, l’azienda che si occupa del trasporto locale.

Per i più sportivi, invece, vi proponiamo anche la possibilità di approfittare dei numerosi Itinerari dei Colli Bolognesi grazie alla rete di percorsi ciclabili percorribili in qualsiasi periodo dell’anno, ma particolarmente consigliati durante la primavera: un modo alternativo per visitare i Musei dei Colli Bolognesi, che vi permetterà di vivere un giusto mix di cultura, natura e sport.

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