Il Portico di San Luca rappresenta parte dell’itinerario che porta proprio verso il Santuario di San Luca di Bologna. Ma perché è così famoso? Innanzitutto perché detiene il record di portico più lungo del mondo, oltre al fatto di avere la nomina di Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Nel caso voleste attraversarlo a piedi, ecco dunque tutte le informazioni e le curiosità da conoscere per apprezzare al meglio questa escursione.
Quanto è lungo il portico di San Luca?
Il portico di San Luca ha una lunghezza complessiva di 3,796 km, ossia di quasi 4 chilometri. La sua estensione è decisamente unica. In tutto il mondo non esiste nessun altro portico così lungo.
Ci sono però anche altri numeri in grado di lasciare senza parole. Il portico di San Luca, infatti, conta la presenza di ben 666 arcate (un numero che per alcuni non è casuale), ma anche di 489 scalini e 15 cappelle dedicate a figure ed episodi di vita religiosi.
Da dove inizia il Portico di San Luca? Ecco il percorso
Percorrere il Portico di San Luca a piedi è un’esperienza che consigliamo a chiunque sia di passaggio nei Colli Bolognesi. Si tratta infatti di un’attività gratuita, alla portata di tutti e fattibile in qualsiasi stagione. I portici garantiscono ombra in estate, fornendo invece riparo dalla pioggia nelle giornate più uggiose.
Il percorso lungo il Portico di San Luca inizia nel centro di Bologna, più precisamente a Porta Saragozza, in prossimità di quello che viene chiamato l’Arco Bonaccorsi. Da qui si procede per un primo tratto completamente in piano, fino ad arrivare all’Arco del Meloncello, riconoscibile per il suo stile barocco. È proprio a partire da questo punto che inizia dunque la seconda parte in salita in cui sono presenti anche i 489 scalini.
Di tutto il Portico di San Luca, forse è proprio l’ultima parte la più affascinante. La pendenza regala infatti un gioco di prospettive singolare, reso ancora più speciale dai giochi di luce che nascono dall’incontro tra i raggi del sole e le colonne.
Per arrivare alla fine è sufficiente continuare a seguire il naturale estendersi del portico, che nei suoi ultimi metri segue delle curve serpeggianti, attraversando le 15 cappelle e diverse targhe commemorative, per poi concludersi direttamente ai piedi del Santuario di San Luca.
Curiosità sul Portico di San Luca
Il portico di San Luca non è l’unico presente nella città di Bologna. I suoi quasi 4 chilometri fanno in realtà parte di un una rete di circa 40 chilometri di portici se si considera solo il centro, e che arriva a 62 chilometri conteggiando tutti quelli presenti al di fuori delle mura.
Il motivo per cui i portici a Bologna sono così numerosi è abbastanza curioso in quanto nascono inizialmente come abuso edilizio. Alcuni proprietari di edifici, infatti, iniziarono a costruire i portici intorno all’anno Mille con l’intenzione di aumentare la metratura delle proprie dimore. Tale pratica si diffuse però al punto che nel 1288 il Comune di Bologna emanò una legge secondo la quale ogni nuovo palazzo doveva avere sempre un portico.
La presenza del Portico di San Luca, quindi, si deve anche a tale norma. A dispetto di altri portici però questo non ha interruzioni, anche in prossimità di incroci stradali. Alcuni tra l’altro dicono che ciò fu fatto per poter riuscire a portare il numero di archi continui a 666. Secondo la leggenda la cifra rappresenterebbe il serpente, simbolo del diavolo, che nella sua parte finale si scontra però con la Madonna conservata all’interno del Santuario di San Luca.
La storia del Portico di San Luca
La legge che a Bologna decretò che ogni nuova costruzione dovesse avere un portico risale al 1288. Il portico di San Luca, tuttavia, venne edificato parecchi secoli dopo. Tutto nacque dalla volontà di voler creare un porticato in grado di agevolare l’accesso al Santuario di San Luca, la cui ultimazione avvenne si concluse nel 1774.
Data la lunga distanza che bisognava percorrere per arrivare al Santuario partendo dal centro della città, la costruzione di un portico si era resa necessaria per proteggere i fedeli dalle intemperie e dal caldo sole estivo.
L’opera di costruzione iniziò perciò ufficialmente il 28 giugno 1674, ancora prima che i lavori al Santuario venissero completati. La realizzazione del progetto venne coordinata da Lodovico Generoli che riuscì a finanziare il tutto anche grazie al contributo di un folto gruppo di cittadini. Nel giro di soli 3 anni il primo tratto pianeggiante composto da 300 archi fu completato, mentre la parte in salita richiese più tempo, dal 1706 al 1715.
Il passaggio finale che decretò la conclusione della costruzione del Portico di San Luca fu l’edificazione dell’Arco del Meloncello, avvenuta tra il 1721 e il 1732. Con esso si unì definitivamente la parte in piano e quella in salita, sancendo così l’inaugurazione del Portico di San Luca.