Savigno è un piccolo paese posto su un’altura dei Colli Bolognesi, oggi rientrante nel territorio comunale di Valsamoggia. Nonostante l’estensione ridotta, la cittadina è conosciuta in tutta Italia per la presenza di una pregiatissima varietà di tartufo bianco, a cui è dedicato anche un festival internazionale.
Tutte le principali attività del posto, infatti, virano intorno a questo raro prodotto. Ciononostante, come vedremo tra poco, oltre a un po’ di shopping gastronomico, una volta arrivati a Savigno potrete fermarvi anche a scoprire un po’ di storia locale.
Cosa fare a Savigno
Nell’ultimo secolo Savigno si è legata moltissimo al Tartufo, ma la sua vocazione contadina è da sempre molto forte. Inoltre, grazie alla sua posizione collinare lontana dal caos cittadino, può vantare la presenza di magnifici paesaggi naturali.
Ecco quindi che cosa poter vedere e fare a Savigno:
- Partecipare alla Fiera del tartufo
- Visitare il Mercato Storico
- Visitare l’Oratorio di San Matteo
- Visitare la Chiesa di San Giorgio Samoggia
- Fare un’escursione lungo l’itinerario dei Mulini
Fiera del Tartufo di Savigno
La Fiera del Tartufo di Savigno, conosciuto anche come “Tartoflà” è la fiera internazionale del tartufo istituita proprio qui negli anni ‘80. La rassegna negli anni si è continuamente espansa, acquisendo sempre più fama. Come da tradizione si tiene sempre nel periodo autunnale, occupando diversi weekend di fine ottobre e di novembre.
Durante i giorni della Fiera del Tartufo tutto il centro storico di Savigno si riempie di espositori dove poter acquistare il vero tartufo locale, provare piatti preparati al momento e assistere a visite guidate nei boschi alla ricerca di questo prezioso tesoro.
Mercato Storico
Tutte le domeniche a partire da marzo fino alla fine di dicembre a Savigno è possibile visitare anche il Mercato Storico con oltre 130 diversi espositori. Tra i banchi presenti vi sono hobbisti, commercianti e rappresentanti di aziende agricole locali. Attualmente si tratta di uno dei mercati più frequentati dei Colli Bolognesi.
L’oratorio di San Matteo
L’oratorio di San Matteo è la principale chiesa di Savigno, costruita nella seconda metà del ‘600 dalla nobile famiglia dei Roppa di Maiola. Si tratta di un edificio a tre navate, ognuna di esse con il proprio altare. Quello principale è dedicato proprio a San Matteo, patrono del paese, mentre gli altri due a San Luigi e Sant’Antonio di Padova. All’interno, inoltre, è possibile vedere anche un antico organo in legno.
Chiesa di San Giorgio di Samoggia
Per vedere la chiesa di San Giorgio di Samoggia bisogna spostarsi fuori dal centro storico, a circa 3 chilometri di distanza, nel mezzo delle colline di Savigno. È proprio nei pressi di un colle che ci si imbatte in questo edificio costruito nello stesso punto dove secoli prima sorgeva un grande castello, ormai scomparso. La Chiesa di San Giorgio di Samoggia rimane comunque una splendida eredità, grazie alla bellezza dei suoi interni.
Itinerario dei Mulini
L’itinerario dei Mulini è un percorso di circa 12,5 chilometri che attraversa il territorio di Savigno, in una zona dove poter vedere ancora oggi i resti di antichi mulini ad acqua. Per percorrerlo si consiglia di partire dalla località Ponte Goccia seguendo poi le indicazioni del sentiero CAI 431 fino a Tolé, in un punto dove si trova un antico cippo di confine del 1615. Da qui, proseguendo verso Cà Bortolani, bisogna prendere la deviazione per il sentiero del CAI 201 in modo tale da chiudere il giro ad anello.
Cosa mangiare a Savigno
Inutile dirlo, ma nella “Città del Tartufo” di Savigno la specialità principale è il tartufo bianco, che qui viene utilizzato nella preparazione di numerosi piatti. Oltre al tartufo, però, non mancano altre leccornie della cucina bolognese che è sempre possibile trovare in tutti i principali ristoranti del posto
Ecco quindi cosa mangiare a Savigno
- Tagliatelle al tartufo, una variante tipica del posto delle classiche tagliatelle alla bolognese.
- Risotto al tartufo, mantecato con abbondante parmigiano.
- Tortelloni con tartufo, conditi rigorosamente anche con burro.
- Tagliolini al tartufo, ovviamente preparato con il pregiato tartufo bianco di Savigno
- Il gnocco fritto, da condire con salumi e formaggi, e al quale è dedicata anche una sagra nel vicino borgo di Castello di Serravalle.
- Gramigna, un particolare formato di pasta spesso servito con panna e salsiccia.
- Passatelli al tartufo, una rivisitazione dei classici passatelli bolognesi tipica proprio della città del Tartufo.
Dove mangiare a Savigno
È vero che nel borgo di Savigno si trovano diverse botteghe dove acquistare i prodotti locali, ma se si vuole assaggiarli direttamente il loco e cucinati secondo le ricette tradizionali, allora vi lasciamo qualche indirizzo dove potervi fermare a mangiare.
Tra i migliori ristoranti di Savigno ci sono:
- Trattoria Amerigo – Via Guglielmo Marconi, 14/16
- Osteria della Tagliatella – Piazza XV Agosto, 3
- La Bottega Del Macellaio – Via Guglielmo Marconi, 2
Trattoria Amerigo – Via Guglielmo Marconi, 14/16
Amerigo è il ristorante stellato di Savigno che vanta appunto una stella Michelin. Il riconoscimento meritatissimo deriva principalmente dall’attenzione con cui lo chef porta i suoi commensali in un viaggio tra i sapori della tradizione, rispettando le ricette tradizionali ma aggiungendoci un pizzico di innovazione. Non un’esperienza da tutti i giorni, ma vale la pena provarla almeno una volta nella vita.
Osteria della Tagliatella – Piazza XV Agosto, 3
Gli arredi un po’ rustici e le pietre in vista nelle pareti rendono l’Osteria della Tagliatella un posto intimo e accogliente già al primo impatto. Le tagliatelle, come intuibile, sono il piatto forte, specialmente quelle al tartufo. Da provare però anche il loro “nettare d’uovo”, ossia una panna cotta salata morbida fatta con Parmigiano e servita in tazza con un’abbondante porzione di tartufo.
La Bottega Del Macellaio – Via Guglielmo Marconi, 2
Chi ama la carne deve segnarsi assolutamente questo posto. La bottega del Macellaio non solo è un luogo dove fermarsi a comprare salumi e carne fresca direttamente al banco, ma dove mangiarla anche cucinata al momento. Straordinario è il loro modo di proporre la carne abbinata al tartufo, per fare un’esperienza che sicuramente vorrete ripetere.
Dove dormire a Savigno
Savigno è talmente graziosa che merita la sosta per una notte, perlomeno per immergersi per una serata nella tranquillità del luogo.
Tra le migliori strutture dove dormire a Savigno ci sono:
- Locanda Amerigo – Via Guglielmo Marconi, 14/16, Savigno
- Casa Stella Country House – Via dei Colli, 7
Locanda Amerigo – Via Guglielmo Marconi, 14/16, Savigno
La Locanda Amerigo viene gestita dal personale del ristorante, da cui dista appena 200 metri. È stata ricavata nei locali di un’antica casa di paese completamente ristrutturata. Dormire qui significa fare anche un salto nel passato, pernottando in stanze con pezzi d’arte recuperati in modo sapiente. Se ci si abbina la cena in Trattoria diventa decisamente perfetto per una breve fuga romantica.
Casa Stella Country House – Via dei Colli, 7
Una struttura con camere semplici ma complete di tutto. I proprietari sono a disposizione per soddisfare ogni esigenza, facendo sentire ogni ospite come se fosse a casa. La posizione è collinare ma molto vicina al centro di Savigno e comoda per raggiungere Bologna e altri borghi nei dintorni, ma anche per fermarsi e godersi un pomeriggio nella piscina con vista sul verde.
Come arrivare a Savigno?
Savigno dista circa 50 chilometri da Bologna, città rispetto alla quale si trova si trova a nord-ovest. Raggiungerla è molto semplice, sia che si parta da Bologna ma soprattutto da Bazzano, da dove partono diversi autobus diretti per il paese.
In auto
Se si raggiunge Savigno da Bologna si hanno due possibilità. Si può scegliere di prendere la A1 uscendo dal casello di Valsamoggia e proseguire verso Savigno lungo la SP28, oppure seguire la SP 569 fino a Zola Predosa per poi imboccare la SP26. A chi arriva da Piacenza, Milano o altre città del Nord-Ovest consigliamo sicuramente la prima opzione.
In autobus
Per muoversi in autobus verso Savigno il punto di partenza più comodo è Bazzano. Qui passa ogni ora l’autobus della linea 658 che collega il centro di Bazzano a quello di Savigno in circa 30 minuti.
In treno
A Savigno non è presente una stazione ferroviaria, motivo per cui se ci si muove in treno si consiglia di utilizzare come punto di appoggio quella di Bazzano, ben collegata con Bologna. Dalla stazione di Bazzano è poi possibile avvicinarsi a Savigno in autobus o, in alternativa, in taxi.