Rocchetta Mattei: cosa vedere, orari e biglietti [GUIDA]

Rocchetta Mattei: guida completa alla visita del Castello di Grizzana Morandi

Situata a Grizzana Morandi, nel cuore dei Colli Bolognesi, la Rocchetta Mattei è uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi dell’Appennino emiliano. Questo castello fiabesco, incastonato tra le montagne, unisce stili architettonici diversi (dal moresco al neogotico) in un insieme straordinario che sembra uscito da un racconto fantastico.

Oggi è una delle mete più visitate dell’Emilia-Romagna, grazie alla sua storia, alle sue leggende e alle atmosfere uniche. 

10 cose da vedere a Rocchetta Mattei

Durante la visita potrete vedere tutti gli spazi esterni e i principali saloni.

In particolare ecco cosa potrete vedere a Rocchetta Mattei:

  • Sala dei Novanta
  • Sala della Musica
  • Sala Rossa
  • Cappella
  • Tomba del Conte
  • Corridoio
  • Sala Gialla
  • Cortile dei Leoni
  • Cortile pensile
  • Cortile centrale

rocchetta mattei dettaglio

1. Sala dei Novanta

Ispirata all’Alhambra di Granada, è uno degli ambienti più spettacolari del Castello. Le colonne e i mosaici colorati creano un’atmosfera moresca di straordinaria bellezza- Qui Mattei riceveva gli ospiti più illustri, circondato da simboli e decorazioni dal forte significato esoterico. 

2. Sala della Musica

Con arredi e decori in stile liberty. Era il luogo dove Cesare Mattei passava ore ad ascoltare canzoni e arie, spesso in compagnia della famiglia o degli ospiti. In questa stanza passarono numerosi ospiti, provenienti dalle casate nobiliari di tutta Europa. 

3. Sala Rossa

Un ambiente sontuoso, caratterizzato da pareti in velluto cremisi, specchi e lampadari. Si pensa fosse utilizzata per ricevere personalità importanti e discutere di scienza e filosofia. L’atmosfera è elegante e carica di fascino ottocentesco.

4. Cappella

Dedicata alla Madonna, è un capolavoro di arte simbolica e religiosa. La cupola dorata, le luci soffuse e i motivi geometrici richiamano la Moschea della Roccia di Gerusalemme. La spiritualità del luogo è palpabile e il silenzio invita alla meditazione.

5. Tomba del Conte

Simbolo del potere e della visione di Cesare Mattei, la torre domina l’intero complesso. Dalla sommità si ammira un panorama spettacolare sui Colli Bolognesi. All’interno si trovano le stanze private del conte, arredate con gusto orientale. 

6. Corridoio

A Rocchetta Mattei tutto è speciale, persino i corridoi. Proprio di fianco alla Tomba del Conte vi è quello che viene considerato il “corridoio” per eccellenza in cui poter trovare pregiate porte in legno intarsiate. Da qui, aprendole, si ha subito accesso a diverse stanze, alcune di queste (come la Sala Gialla) note per le ampie finestre capaci di regalare scorci panoramici. 

7. Sala Gialla

Dalla Sala Gialla, raggiungibile dal corridoio, non si trova solo una bellissima vista sui colli circostanti ma anche una preziosa collezione di macchine parlanti, ossia una serie di  dispositivi ideati tra il XIX e XX secolo capaci di riprodurre la voce umana. Tra questi troviamo fonografi e grammofoni ancora perfettamente funzionanti. 

8. Cortile dei leoni

Uno dei luoghi più iconici della Rocchetta. Con la sua fontana centrale e le eleganti arcate, riprende il celebre cortile dell’Alhambra. Le luci che filtrano dai portici donano un effetto scenografico unico, perfetto per fotografie suggestive.

9. Cortile pensile

Per avere una visione dall’alto della Rocchetta Mattei l’ideale è camminare anche lungo il cortile pensile, un’area a cui si accede passando per una serie di scale. Salendo ci si ritrova a passeggiare tra balaustre dalle forme irregolari e serpeggianti da cui poter distinguere chiaramente le varie torri del castello. 

10. Cortile centrale

Un altro chiostro nascosto all’interno dell’intricato disegno di spazi di questa fortezza è il Cortile Centrale, anch’esso decorato da motivi tipici dell’arte araba. Accanto a questi troviamo però altri elementi vicini alla religione cristiana, come la fontana posta al centro del cortile che in origine rivestiva il ruolo di fonte battesimale nella chiesa di Verzuno, posta a poca distanza da dove oggi si erge il castello. 

Informazioni per visitare il Castello di Rocchetta Mattei

La visita alla struttura è sicuramente un’esperienza consigliatissima a chiunque sia di passaggio per i Colli Bolognesi. Difficilmente troverete in Italia una rocca tanto suggestiva.

Un’informazione molto importante da sapere è che non è possibile accedervi autonomamente. Per vedere la Rocca è obbligatoria la prenotazione di una visita guidata che vi permetterà di addentrarvi in ogni stanza.

I percorsi di visita hanno una durata di circa un’ora e un quarto e partono dall’ingresso principale, dove una targa commemorativa celebra la memoria del Conte Mattei. Il nostro consiglio è quello di effettuare la prenotazione direttamente dal sito ufficiale del Castello, muovendosi con largo anticipo per via dell’alto numero di richieste. 

Per i portatori di handicap il castello è totalmente accessibile, grazie alla presenza di ascensori omologati. 

Segnaliamo invece ai proprietari di animali che purtroppo non è possibile entrare nella struttura con cani, anche se di piccola taglia.

rocchetta mattei in inverno dall'alto

Orari

Il Castello è aperto esclusivamente nei weekend, nei giorni di sabato e la domenica.

Gli orari di visita di Rocchetta Mattei variano in base alla stagione:

  • In inverno: dalle 9:30 alle 15:30
  • In estate: dalle 9:30 alle 17.30

Per chi desiderasse visitare la Rocca nei giorni infrasettimanali, su richiesta è possibile richiedere l’organizzazione di una visita speciale con il pagamento di una tariffa extra. 

Si ricorda che per accedere al Castello è sempre obbligatoria la prenotazione, che non è rimborsabile e che deve indicare la data esatta della visita. In caso d’impossibilità a presentarsi, previo avviso di 2 o 3 giorni è possibile inoltrare una richiesta di cessione del biglietto a terzi tramite il cambio di nominativo.

Biglietti

Le tariffe variano in base alla categoria di appartenenza.

I costi del biglietto per Rocchetta Mattei sono:

  • Adulti: 10€ 
  • Possessori della Card Cultura: 7€
  • Bambini dai 6 ai 12 anni: 5€
  • Persone affette da handicap: 5€
  • Bambini sotto i 6 anni: gratuito

Inoltre per chi arriva in treno è possibile richiedere uno sconto di 3€ sul biglietto presentando alla cassa la ricevuta del titolo di viaggio della stazione di Riola.

Curiosità legate a Rocchetta Mattei

La Rocchetta Mattei è avvolta da numerose leggende. Si dice che il Conte fosse ossessionato dall’idea dell’immortalità e che avesse lasciato indizi sulla sua formula segreta all’interno delle sale del Castello. Altri sostengono che avrebbe costruito cunicoli che collegavano la Rocchetta a Bologna, mai realmente ritrovati.

Inoltre, la figura del Conte è citata in molti romanzi, persino nel celebre “I fratelli Karamàzov” di Dostoevskji. Il famoso scrittore russo, infatti, riporta un passo in cui il Diavolo racconta di essersi rivolto all’elettromeopatia di Cesare Mattei per curare un suo forte malessere.

Origini e storia della Rocchetta Mattei

La Rocchetta Mattei fu costruita a partire dal 1850 per volontà del Conte Cesare Mattei, un uomo colto e visionario, scienziato autodidatta e fondatore dell’elettromeopatia, una disciplina medica che mescolava omeopatia e principi di elettromagnetismo. Il conte fece edificare la sua residenza sui resti dell’antico Castello di Savignano, appartenuto a Matilde di Canossa e distrutto da Federico Barbarossa nel XII secolo. 

Mattei progettò personalmente ogni dettaglio del Castello, che doveva riflettere il suo spirito eclettico e la sua filosofia. Dopo la sua morte, l’edificio passò a diversi proprietari, subendo alterazioni e un lento abbandono, fino a quando, nel XXI secolo, è stato restaurato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna (Carisbo) e riaperto al pubblico nel 2015.

rocchetta mattei torre principale dettaglio

Approfondimento: l’Elettromeopatia di Cesare Mattei

Come vi abbiamo appena raccontato, negli anni in cui il Conte fu in vita, Rocchetta Mattei divenne un centro di studio per l’elettromeopatia: ma di cosa si tratta esattamente?

L’elettromeopatia è una medicina alternativa inventata da Cesare Mattei. Oggi non più praticata, se non in poche parti del mondo, come in Germania e in alcuni paesi dell’Asia. Tuttavia durante l’Ottocento e fino agli inizi degli anni Novanta, la dimora del Conte divenne la sede globale di riferimento di questa scienza. 

Le teorie del Conte si basavano sul principio dei “fluidi elettrici”, che l’organismo umano emette: quando gli equilibri di questi fluidi si destabilizzano, uscendo da una condizione di neutralità, ecco allora che compare la malattia.

Per questo Mattei lavorò a una serie di rimedi capaci di ristabilire gli equilibri, formulati con sostanze naturali presenti in piante e alberi. Il risultato erano una serie di granuli omeopatici, catalogati in base al loro grado di polarizzazione che poteva essere negativo o positivo. 

La diffusione di questi farmaci omeopatici fu incredibile: vennero aperti altri laboratori in tutto il mondo: in Francia, Inghilterra, Svizzera, Spagna, Giappone, Argentina… Quando Cesare Mattei morì nel 1896 i centri di produzione erano oltre 200, a testimonianza dell’ormai passato trascorso di successo dell’elettromeopatia.

Come arrivare

Rocchetta Mattei rimane all’interno del comune di Grizzana Morandi, ai piedi dell’Appennino Bolognese. Situata a circa 50 chilometri da Bologna, è raggiungibile dal capoluogo di regione in appena un’ora utilizzando l’auto. 

Anche usufruendo dei mezzi pubblici, tuttavia, non avrete problemi ad arrivare, perché il castello è ben collegato con gli autobus e con la vicina stazione ferroviaria.

In auto o in moto

Arrivando da Bologna si può scegliere di percorrere due differenti strade: la prima senza pedaggi oppure una seconda più veloce che passa però lungo l’autostrada.

Per evitare il pagamento del pedaggio potete utilizzare la tangenziale di Bologna e uscire allo svincolo 1, imboccando poi la SS64 detta “Porrettana” e percorrendola fino a Riola. Arrivati in questa località vi sarà sufficiente seguire i cartelli per la Rocca.

In alternativa, prendendo l’autostrada, vi basterà utilizzare l’A1 fino a Sasso Marconi: anche da qui ci si ricollegherà alla SS64, da dove seguire il medesimo percorso in direzione Riola per arrivare infine al castello. 

Dove Parcheggiare

L’edificio non dispone di parcheggi riservati ai visitatori. Pertanto l’unica soluzione è quella di posteggiare l’auto a bordo strada. Per questo motivo consigliamo sempre di arrivare in anticipo rispetto all’orario della visita, perché nei giorni di maggior affluenza potreste dover camminare qualche minuto prima di raggiungere l’ingresso. 

In autobus

Il castello è ben collegato con gli autobus dell’azienda di trasporto pubblico TPER. In particolare dal comune di Riola passa la Linea 963 che transita davanti alla Rocca e ha una fermata dedicata. Per avere maggiori informazioni sul percorso, consigliamo di visitare il sito dell’azienda.

Per utilizzare l’autobus e raggiungere Riola da Bologna, potete utilizzare il treno. Trovate tutte le indicazioni nel prossimo paragrafo.

In treno

La dimora di Cesare Mattei si trova ad appena 1,5 chilometri dalla stazione ferroviaria di Riola, servita quotidianamente da più treni regionali provenienti da Bologna e da altre città d’Italia. Sul sito di Trenitalia, inserendo Riola come meta di arrivo, potete trovare tutte le informazioni sugli orari e sui costi dei biglietti.

Una volta arrivati a Riola potrete poi scegliere se utilizzare gli autobus di linea, oppure percorrere il tratto di strada verso il castello a piedi, con una breve passeggiata di 15 minuti.

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