Rocca di Imola: storia, curiosità e cosa vedere nella fortezza di Leonardo da Vinci
La Rocca di Imola, conosciuta anche come Rocca Sforzesca, è una delle fortezze dell’Emilia Romagna, situata all’estremo est della provincia di Bologna. Sebbene appartenga geograficamente alla Romagna, viene spesso inclusa negli itinerari dei Colli Bolognesi, grazie alla sua storia legata a figure illustri come Leonardo da Vinci e Niccolò Machiavelli.
Informazioni per chi volesse visitarla
Attualmente (dal 2024) la Rocca di Imola risulta chiusa al pubblico. Sono infatti in corso dei lavori di ristrutturazione interna resi possibili grazie ai fondi del PNRR. Per vedere la conclusione dei lavori bisognerà aspettare la fine del 2025, ma in attesa del loro termine vi lasciamo comunque qui di seguito un’anticipazione di ciò che potrete trovare all’interno.
Cosa vedere alla Rocca di Imola
Durante i periodi di apertura, il percorso di visita alla Rocca di Imola include numerosi ambienti interni ed esterni, tutti immersi in un’atmosfera unica. Le massicce mura contornate dalle torri meritano in realtà anche una vista da lontano, anche in questo periodo di chiusura.

Ecco gli elementi principali :
- La porta gotica
- Le quattro torri
- Il cortile del paradiso
- L’appartamento del capitano
- Il mastio
- Il camminamento di ronda
- Il fossato
All’interno è presente anche un museo delle Armi, con un’ampia collezione di sciabole, pugnali, balestre, spade e altri strumenti originali, attribuibili a diversi secoli. La maggior parte di esse si possono vedere all’interno dell’Appartamento del Capitano, una sala che ospita numerose armi bianche, oltre a delle pistole originali di Cassiano Zanotti di inizio 1800.
Accanto ad esse spiccano anche un gran numero di ceramiche rinvenute durante i lavori di restauro attuati negli anni ‘60, in previsione della prima apertura al pubblico. Le ceramiche, interamente originali, risalgono a un periodo che va dall’inizio del ‘300 fino al XIX. Per questo motivo sono state utilizzate dagli storici per studiare in che modo le abitudini della vita di corte, e soprattutto nel consumo dei pasti, sono cambiate.
In particolare, nella torre sud-ovest, si può osservare un servizio da tavola in ceramica del XV secolo, completo di tutti i 18 pezzi. Nel mastio si trovano i boccali, alcuni decorati con gli stemmi degli Alidosi, ritrovati sia nelle segrete che proprio all’interno della torre nel punto in cui è presente un pozzo utilizzato in passato per l’estrazione dell’acqua.
L’incontro tra Leonardo, Machiavelli e Cesare Borgia

Una delle curiosità più affascinanti sulla Rocca di Imola è l’ipotetico incontro storico tra Leonardo da Vinci, Machiavelli e Cesare Borgia. Secondo alcuni studiosi, nell’autunno del 1502, i tre si sarebbero trovati contemporaneamente a Imola.
Leonardo si trovava infatti a Imola, chiamato da Cesare Borgia che ai tempi stava portando avanti una sanguinosa battaglia per impadronirsi dei territori dell’Emilia Romagna.
Il compito di Leonardo fu inizialmente quello di valutare lo stato della struttura della Rocca, in parte distrutta dai recenti combattimenti, al fine di trovare un modo per rafforzarla. Durante il suo soggiorno si concentrò però anche su altri progetti tra cui l’elaborazione di una mappa aerea dell’intera Imola, comprendente anche i dettagli del Castello. Tutt’oggi in molti si domandano ancora come abbia fatto a realizzare quel disegno così preciso, in un’epoca in cui non esistevano né droni né elicotteri.
Vi sono infatti testimonianze scritte che parlano dell’arrivo di Machiavelli a Imola il 7 ottobre, che giunse qui sotto invito dello stesso Cesare Borgia. Secondo quanto appuntato da Leonardo da Vinci nel Taccuino L, oggi conservato a Parigi all’Istituto di Francia, le date sembrerebbero combaciare, confermando così l’incontro tra le tre figure più influenti della storia medievale.
La storia della Rocca di Imola
La Rocca sforzesca di Imola sorge in un punto alle porte della città dove inizialmente era presente un antico torrione, ormai caduto in disuso. Stando ad alcuni documenti, la prima pietra venne probabilmente posata nel 1332, periodo a cui seguirono nel XV ulteriori lavori.
Questi ultimi furono voluti da Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, che fece aggiungere alla struttura il mastio e ben 4 torrioni. Lo scopo di tale intervento era quello di potenziare il sistema difensivo della Rocca di Imola, dato l’inasprirsi del clima politico del tempo. Sempre nelle torri, inoltre, furono adibite le prigioni necessarie per rinchiudervi i prigionieri politici e di guerra.
Nel Cinquecento, la Rocca fu teatro degli scontri che videro protagonista Cesare Borgia nella sua espansione militare nel Nord Italia. In seguito ai danni subiti durante l’assedio, Borgia chiamò Leonardo da Vinci per rafforzare le difese del castello con nuove strutture.
L’aspetto della Rocca di Imola cambiò dunque ulteriormente, assumendo una forma molto simile a quella che si può vedere attualmente. Quando Imola venne definitivamente conquistata e passò sotto il dominio dello stato Pontificio la funzione difensiva del castello venne però a meno. Data comunque l’ampiezza della struttura e del suo sistema di mura venne eletta a diventare carcere, mantenendo questa funzione per lunghissimo tempo, fino alla Seconda Guerra Mondiale.
Al termine del conflitto la Rocca si svuotò pian piano dei suoi prigionieri, che nella maggior parte dei casi erano oppositori politici, per poi cessare le sue attività nel 1958. Dopo la chiusura, iniziarono importanti restauri, culminati nel 1973 con l’apertura al pubblico. Nel 2024 la Rocca è nuovamente in restauro, ma riaprirà alla fine del 2025.
Come arrivare alla Rocca di Imola
La Rocca si trova in piazzale Giovanni Dalle Bande Nere 12, nel centro storico di Imola e a circa 40 chilometri da Bologna. Grazie alla sua posizione e alle linee di trasporto pubblico è facilmente raggiungibile, a prescindere dal mezzo utilizzato per muoversi.
In auto
Da Bologna si può arrivare a Imola utilizzando la Strada Statale o l’autostrada A14, che scorrono in parallelo, e svoltare al casello di Imola. Stesso consiglio vale per chi arriva dalla direzione opposta. Una volta usciti dall’autostrada, infatti, è sufficiente seguire le indicazioni dei cartelli che indicano la direzione da prendere.
I parcheggi più vicini alla Rocca di Imola sono:
- Parcheggio di Viale Aurelio Saffi a 120 metri
- Parcheggio di Piazzale Bianconcini a 450 metri
- Parcheggio del mercato ortofrutticolo a 600 metri
In autobus
La fermata dell’autobus più vicina è “Imola Saffi CUP” che viene raggiunta da diversi autobus urbani in partenza dalla stazione, oltre che da altri extraurbani provenienti da Bologna e Castel del Rio. Chi volesse quindi conoscere la tratta e gli orari più nel dettaglio può consultare il sito della TPER, l’azienda di trasporto pubblico locale.
In treno
Raggiungere la Rocca di Imola in treno è molto comodo dato che la città è dotata di una stazione ferroviaria molto ben servita. Spesso, se si viaggia da Bologna, i tempi di percorrenza sono persino minori rispetto a chi viaggia in auto. Dalla stazione di Imola al castello la distanza è di circa 1,5 chilometri, che possono essere percorsi sia a piedi con una passeggiata di 20 minuti che in autobus utilizzando le linee 4, 2 o 104.

