Monteveglio: cosa vedere nel borgo a due passi da Bologna

Il borgo medievale di Monteveglio si trova sulle prime pendici dei Colli Bolognesi, ad appena mezz’ora di auto da Bologna.

Data la sua vicinanza con il capoluogo è una meta molto consigliata per una gita fuori città. Qui potrete passare qualche ora passeggiando fra le vie in pietra e le mura fortificate, ammirando lo splendido panorama circostante.

Cose vedere a Monteveglio

castello medioevale di Monteveglio

Nonostante le piccole dimensioni, Monteveglio è un vero e proprio concentrato di storia e monumenti.

Le principali cose che potrete vedere sono:

L’abbazia di Monteveglio

L’abbazia di Monteveglio è l’attrazione principale del borgo.
Ha un’origine antichissima: la sua costruzione fu voluta da Matilde di Canossa nel XI secolo. L’imponente edificio fu dato in gestione da Matilde in persona a una comunità di monaci agostiniani, che vi si insediarono per ben trecento anni.

Nell’800 ci furono però varie peripezie, causate dall’arrivo di Napoleone in Italia. Dopo svariati passaggi, oggi l’abbazia è diventata sede della Comunità dei Fratelli di San Francesco.

Visitare l’abbazia di Monteveglio

Grazie a un recente restauro l’abbazia è stata aperta al pubblico.
Le visite comprendono l’ingresso anche nell’adiacente chiesa, dove si trova un imponente organo Seicentesco. Per accedervi insieme a una guida vi basterà prenotare chiamando il 0516707931.

La porta ad arco

La porta ad arco rappresenta l’unica via di accesso al borgo.

In passato veniva costantemente sorvegliata da soldati, posizionati sopra i camminamenti di ronda delle mura. A proteggere ulteriormente l’ingresso vi era anche un ponte levatoio: ora il ponte non è più presente, ma si possono ancora notare i segni dei meccanismi di sollevamento sulla facciata.

Le due torri storiche

A Monteveglio sono due le torri storiche:

  • la torre trecentesca
  • la torre campanaria

La prima, oltre a essere la più antica, è la sede del Centro Visite del Castello di Monteveglio. Qui si può visitare un’esposizione sulla storia del borgo. L’accesso è libero da aprile a ottobre, tutte le domeniche e i festivi, nella fascia oraria 15.00 – 19.00.

La seconda torre, invece, risale al Seicento. È detta “campanaria” per via delle campane poste sulla cima, che servivano a richiamare la comunità in caso di assemblee straordinarie.

La casa di San Benedetto

Situata a lato della torre Trecentesca, la casa di San Benedetto rappresentò a lungo la sede dell’oratorio. Il suo scopo principale, tuttavia, era quello di dare accoglienza ai pellegrini, molto numerosi in questa zona data la vicinanza alla via Francigena.

L’oratorio di San Rocco

L’oratorio di San Rocco e San Sebastiano risale al 1631, anno in cui la peste dilagava nel nord Italia, e della quale Manzoni parlò nei Promessi Sposi. Furono proprio gli abitanti del borgo a volerne la costruzione, nel tentativo di fermare l’epidemia con la preghiera.

Restaurato poi nell’Ottocento, oggi l’edificio rappresenta una forte testimonianza di un periodo buio della storia.

Consigli per visitare Monteveglio

Se avete in programma una visita a Monteveglio non fatevi mancare una passeggiata fino al punto panoramico borgo.

Il nostro consiglio è di farvi tappa al tramonto, quando il sole illumina di arancione i colli. Per arrivarci prendete una piccola stradina non asfaltata situata alla destra dell’Abbazia. Da qui costeggiate il perimetro della chiesa fino ad arrivare al chiostro romanico, da dove si apre un terrazza con vista sul bolognese. Naturalmente, non dimenticatevi la macchina fotografica!

La storia del Borgo

Secondo alcuni storici l’area sulla quale oggi sorge il borgo era già abitata in epoca romana. A testimoniarlo ci sono alcuni reperti, conservati nel Museo Civico Archeologico di Bazzano.

Il massimo periodo di crescita ed espansione per il paese fu però il medioevo, in particolare sotto il feudo dei Canossa. È celebre l’episodio che coinvolse la potente contessa Matilde, che sconfisse e umiliò Enrico IV di Franconia.

Il borgo fortificato venne infatti attaccato dall’imperatore in ben due occasioni, riuscendo tuttavia ad attuare un’eroica resistenza. Al termine del conflitto fu proprio la stessa Matilde di Canossa a ordinare la costruzione dell’Abbazia, in segno di ringraziamento a Dio.

Quando la contessa morì, senza lasciare eredi, il feudo passò poi di mano in mano a diverse famiglie di fazioni opposte, venendo più volte ampliato e modificato.

Fra i tanti altri assedi susseguiti in questo periodo si ricorda quello del 1527, quando i Lanzichenecchi di Carlo V provarono a conquistare il borgo. Le testimonianze ritrovate narrano che i Lanzichenecchi non vi riuscirono perché, nonostante fosse maggio inoltrato, proprio in quel momento si scatenò una violenta bufera di neve che bloccò l’attacco.

È proprio dopo tale avvenimento che tutt’ora a Monteveglio c’è la tradizione di portare ogni anno in processione alla Madonna un cero, in memoria dell’aiuto divino ricevuto.

Dove mangiare a Monteveglio

Se state cercando un posto dove fermarvi a pranzo o a cena è bene che sappiate che il paese è diviso in una parte “alta” e una “bassa”.

La parte alta è quella del borgo e rappresenta il vero e proprio centro storico. Qui troverete solamente una piccola trattoria, ma con delle ottime proposte. In alternativa potete fermarvi nella parte bassa del paese, di recente costruzione, dove la scelta di locali è più varia.

In generale, i nostri consigli su dove mangiare a Monteveglio sono:

  • Trattoria del Borgo
  • Trattoria Dai Mugnai
  • Trattoria Trebbi
  • Ponterosso

1. Trattoria del Borgo

Centro storico in Via S. Rocco, 12
Una location molto suggestiva con possibilità di mangiare in terrazza. Il locale è a conduzione familiare, con un rapporto qualità prezzo ottimo.
Nel menù troverete tutti i piatti della tradizione bolognese, dalle classiche tagliatelle fino ai piatti più ricercati guarniti con tartufo locale.

2. Trattoria Dai Mugnai

Via Mulino 11
Situata ai piedi dell’abbazia, nella parte nuova della città, la trattoria serve le sue specialità all’interno dei locali di un ex mulino. Il menù propone al primo posto la pasta fresca fatta a mano, accanto ad altri classici come il friggione o la cotoletta alla bolognese, detta alla “petroniana”.

3. Trattoria Trebbi

Via Stiori 23
Una trattoria come quelle di una volta, rustica ma accogliente. Dietro a tutto questo ci sono soprattutto le mani sapienti di Gianna, che insieme alla figlia prepara tortelloni, tagliatelle, carne ai funghi e deliziosi dolci.

4. Ponterosso

Via dei Ponti 16
Ristorante consigliato a chi cerca qualcosa a metà fra tradizione e innovazione. Lo chef Massimo Ratti propone infatti piatti classici, ma con abbinamenti creativi, come nel caso delle tagliatelle anatra e cioccolato o i ravioli melone e funghi.
Se cercate innovazione, questo posto molto probabilmente farà al caso vostro.

Cosa vedere nei dintorni di Monteveglio

Se dopo aver visitato il borgo avete ancora energie, approfittatene per continuare il vostro tour per i Colli Bolognesi.

Ecco cos’altro potrete vedere nei dintorni di Monteveglio:

  • Parco Regionale dell’abbazia di Monteveglio
  • Castello di Serravalle
  • Savigno

1. Parco regionale dell’Abbazia di Monteveglio

Una vasta area naturale protetta all’interno della quale rientra l’Abbazia. Il sito ospita un continuo alternarsi di paesaggi, con vigneti, colline e calanchi: l’ideale per un’escursione, soprattutto in autunno e in primavera.

2. Castello di Serravalle

Vi bastano 10 minuti di macchina (appena 19 chilometri) per arrivare in questo borgo bolognese. Qui, oltre a una roccaforte medievale, troverete anche l’Ecomuseo della Collina e del Vino, una meta imperdibile per gli amanti del buon bere.

3. Savigno

Gli appassionati di tartufi sicuramente avranno già sentito nominare questa piccola cittadina. Savigno infatti è nota per gli eventi dedicati a uno dei prodotti più ricercati della cucina internazionale. In particolare va citata la famosa “Sagra nazionale del tartufo”, dedicata alla pregiata varietà bianca di Savigno che si tiene tutti gli anni a novembre.

Come arrivare al borgo di Monteveglio

Monteveglio dista a pochi chilometri da Bologna, rispetto alla quale si trova in posizione nord-ovest. In linea d’area è a 28 chilometri, una distanza percorribile facilmente sia in auto che con i mezzi pubblici.

In auto

Ci sono diverse strade che consentono di arrivare a destinazione, ma tutte hanno più o meno la stessa durata di circa 30 minuti. Partendo da Bologna potete utilizzare l’Asse attrezzato Sud-Ovest oppure l’autostrada A1, che prevede però il pagamento di un pedaggio. In entrambi i casi bisogna seguire le indicazioni per Valsamoggia e da qui prendere la SP569 che vi porterà alla vostra meta.

Dove parcheggiare

Per chi arriva in auto o in moto consigliamo di posteggiare nei pressi del cimitero, dove si trova un parcheggio gratuito. Da qui è sufficiente percorrere pochi metri a piedi per arrivare davanti all’arco d’ingresso che segna l’inizio del centro storico.

In autobus

La soluzione più comoda per arrivare a Monteveglio con i mezzi pubblici è quella di affidarsi alle linee extraurbane della TPER in partenza dall’Autostazione di Bologna.

Gli autobus con fermata nella parte nuova del paese sono il 654, 656 e 658.

In treno

Il borgo non possiede una sua stazione ferroviaria. La più vicina è quella di Bazzano, ben collegata con Bologna grazie ai treni regionali con direzione Vignola.

Da Bazzano potrete poi prendere gli autobus della linea 656 e 658, oppure affidarvi a un taxi.

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