Il Castello di Bentivoglio è un edificio storico del bolognese, situato nell’omonima località di Bentivoglio. Ubicato in un’area abbastanza pianeggiante rispetto al resto del territorio, nasce infatti principalmente per ragioni abitative. La sua storia, come quella dei suoi proprietari, fu purtroppo parecchio animata e piena di tormenti.
Tuttavia questo castello bolognese resta comunque un affascinante tesoro da scoprire, non solo per i racconti che conserva ma anche per gli affreschi custoditi al suo interno. Se volete quindi conoscere qualcosa di più sulla sua vicenda e avere informazioni su come visitarlo, allora continuate a leggere per trovare nei paragrafi successivi tutte le risposte utili.
Cosa vedere al Castello di Bentivoglio
Il Castello di Bentivoglio nasce come dimora della nobile famiglia Bentivoglio, caduta poi in rovina. I vari cambi di proprietà hanno fatto sì che anche l’aspetto si sia stato modificato nel tempo, senza però compromettere alcune delle sue peculiarità.
All’interno del Castello di Bentivoglio è attualmente possibile vedere:
- Il ciclo del pane, un insieme di dieci affreschi della scuola ferrarese che raccontano le diverse fasi della panificazione.
- La sala dei cinque camini
- La cappella con gli affreschi dei quattro evangelisti. Qui un tempo si trovavano anche le statue di Giovanni II Bentivoglio e della moglie Ginevra Sforza, entrambi raffigurati in preghiera, che oggi sono custodite al Museo della Storia di Bologna di Palazzo Pepoli.
- La sala Rossa, con il soffitto ristrutturato in stile liberty e utilizzato in passato per accogliere gli ospiti durante feste e ricevimenti.
Oltre a ciò è ovviamente possibile passeggiare all’ombra del chiostro esterno, dove si era soliti trovare riparo dal solito durante le calde giornate estive. Non è invece più visibile la torre trecentesca che purtroppo venne abbattuta nel 1945 dai tedeschi durante il secondo conflitto mondiale.
Visitare il Castello di Bentivoglio
Il Castello di Bentivoglio attualmente è di proprietà privata, ma rimane comunque aperto alle visite. Le visite si svolgono su prenotazione attraverso un’associazione del posto oppure in occasione di speciali ricorrenze locali. Per avere maggiori informazioni a riguardo e prenotare una visita al Castello di Bentivoglio potete scrivere a info@collibologna.it.
Curiosità
Nonostante l’opera più rilevante di tutto il Castello di Bentivoglio sia il ciclo di affreschi del Pane, ancora adesso il suo vero autore è sconosciuto. Di lui si sa solo che proveniva dalle scuole di pittura ferraresi e che i dipinti vennero affrescati tra il 1480 e il 1490. Gli storici dell’arte ipotizzano quindi che si possa trattare o di Francesco Cossa o di Ercole de Roberti. Entrambi furono pittori ferraresi che in quel periodo, secondo i documenti, si trovavano nel territorio dei Colli Bolognesi. Al momento però non è possibile dare una risposta certa, motivo per cui tutto rimane ancora un mistero.
La storia del Castello di Bentivoglio
La storia del Castello di Bentivoglio inizia quando ancora la località in cui venne eretto portava l’appellativo di “Ponte Poledrano”. L’edificio, infatti, venne costruito nella seconda metà del Quattrocento da Giovanni II Bentivoglio, originario della nobile famiglia Bentivoglio che poi darà il nome all’intera località.
Rinominata anche “Domus jucunditatis”, ossia “Casa della Gioia”, l’intera struttura ebbe fin da subito un fine residenziale e di svago. Come molti altri ricchi esponenti della politica bolognese, infatti, anche Giovanni II Bentivoglio utilizzava questa residenza come luogo di villeggiatura, organizzandovi battute di caccia, feste e banchetti.
I primi anni, quindi, furono pieni di splendore per il castello finché nel 1506 a causa dei dissidi con il papato l’intera famiglia fu costretta all’esilio. In politica estera, infatti, Giovanni II Bentivoglio cercò a lungo di mediare gli interessi tra il Papa e altre famiglie come gli Sforza e i Medici, finché appunto durante una notte di novembre non fu costretto ad abbandonare la città di Bologna e tutti i suoi possedimenti nei territori limitrofi.
I rapporti si ristabilirono in parte solo con il successivo papa Leone X che a quel punto si offrì di restituire la proprietà del Castello alla famiglia Bentivoglio. Essendosi però ormai tutti i loro membri trasferiti in altri luoghi, non ci fu però più alcun interesse a prendersene cura. Ciò determinò quindi un periodo di lenta e lunga decadenza della dimora, che venne lentamente lasciata a se stessa.
La svolta si avrà solo nel 1889, anno in cui il castello venne acquistato da Carlo Alberto Pizzardi, il primo sindaco di Bologna dall’unificazione del neonato Regno d’Italia. La dimora venne da lui ristrutturata sotto la supervisione dell’architetto Alfonso Rubbiani, che tuttavia effettuò anche alcune modifiche strutturali all’edificio.
Tali interventi, purtroppo, vennero vanificati non molto tempo dopo durante la Seconda Guerra Mondiale quando i bombardamenti arrivarono a distruggere anche parte dell’antica torre. Nonostante ciò l’intera struttura venne successivamente ripristinata.
Oggi il Castello di Bentivoglio è infatti tornato agibile. Attualmente oltre ai visitatori ospita anche l’Istituto Ramazzini, un centro per la ricerca sui tumori specializzato nello studio delle malattie originate da fattori ambientali.
Come arrivare al Castello di Bentivoglio
Il Castello di Bentivoglio si trova in Via Saliceto, 1 a Bentivoglio, in un’area pianeggiante a nord di Bologna. Può infatti essere raggiunta con facilità partendo dal centro del capoluogo emiliano utilizzando l’auto.
In auto
Chi viaggia in auto può raggiungere il Castello di Bentivoglio passando o partendo da Bologna seguendo la Strada Statale Porrettana fino a Castel Maggiore. Da qui è poi possibile prendere la SP 45 in direzione Bentivoglio, fino ad arrivare a destinazione. Il percorso da Bologna è molto lineare ed è percorribile in circa mezz’ora.
In autobus
È possibile arrivare al Castello dei Bentivoglio anche con i mezzi pubblici, in particolare utilizzando l’autobus di linea 446 per Saletto in partenza dall’autostazione di Bologna. La fermata alla quale scendere è quella di “Bentivoglio Municipio”, distante appena 4 minuti a piedi dall’ingresso della dimora.
In treno
La cittadina di Bentivoglio non dispone di una propria stazione ferroviaria. Pertanto se si viaggia in treno è consigliabile fermarsi alla stazione di Bologna Centrale, servita da treni provenienti da ogni regione d’Italia. Dalla stazione si può poi raggiungere il Castello di Bentivoglio utilizzando gli autobus, approfittando anche della vicinanza con l’autostazione.