Quali sono i monumenti simbolo di Bologna?
Bologna non è solo una città ricca di musei e di deliziose osterie dove mangiare, ma anche un vero museo a cielo aperto. I monumenti di Bologna sparsi nel centro storico sono numerosi, ma ce ne sono alcuni diventati dei luoghi simbolo.
Tra i monumenti simbolo di Bologna bisogna assolutamente citare la Fontana del Nettuno e la sue torri, in particolare la Torre Garisenda e la Torre degli Asinelli. Ma non è finita qui. Nel prossimo paragrafo è possibile trovare l’elenco completo dei monumenti, così da poter organizzare in modo autonomo un itinerario alla loro scoperta.
Monumenti di Bologna: quali vedere
I monumenti di Bologna si concentrano principalmente all’interno del centro storico, se non con qualche speciale eccezione, come nel caso del Santuario Madonna di San Luca. Pertanto è possibile visitarli esternamente con una piacevole passeggiata tra le vie cittadine.
Ecco quindi l’elenco dei principali monumenti di Bologna:
- Piazza Maggiore e la Fontana del Nettuno
- Basilica di San Petronio
- Torri di Bologna
- Palazzo d’Accursio
- Piazza Santo Stefano
- Cimitero monumentale della Certosa
- Bagni di Mario (o Conserva di Val Verde)
- Finestrella di Via Piella
- Chiesa di San Domenico
- Chiesa di Santa Maria della Vita
- Santuario di San Luca
Piazza Maggiore
Piazza Maggiore è il cuore pulsante di Bologna, oltre che il punto dove si affacciano edifici antichi come Palazzo d’Accursio, Palazzo dei Banchi e Palazzo del Podestà e la Statua del Nettuno, che regala una “particolare” illusione ottica se vista da una certa prospettiva. Oltre a ciò, è anche un luogo di ritrovo frequentatissimo dai bolognesi, che spesso si trasforma in un palcoscenico in occasione di eventi e manifestazioni.
La Basilica di San Petronio

Dedicata al patrono cittadino, la Basilica di San Petronio è tra le più famose chiese d’Italia, divenuta nota soprattutto per la sua facciata rimasta “incompiuta”. Lo stesso però non si può dire dell’interno, dove oltre a opere d’arte e affreschi spicca sul pavimento una particolare meridiana. Progettata da Giovanni Cassini, astronomo originario di Perinaldo e chiamato a lavorare alla corte del Re Sole in Francia, segna ancora adesso con precisione il mezzogiorno solare.
Le torri di Bologna

Bologna è chiamata anche “la città delle Torri” proprio per via della presenza di più edifici di questo genere. In passato le torri erano una sorta di “status symbol” delle famiglie più abbienti, che ancora adesso spiccano nello skyline cittadino.
Tra le principali torri di Bologna ancora visibili ci sono:
- Torre degli Asinelli
- Torre Garisenda
- Torre Prendiparte
- Torre Azzoguidi
- Torre Galluzzi
- Torre degli Uguzzoni
- Torre degli Alberici
In totale oggi ne rimangono circa 20, anche se in passato Bologna arrivò a ospitarne più di 100.
Palazzo d’Accursio

Affacciato su Piazza Maggiore, Palazzo d’Accursio è uno dei monumenti di Bologna più significativi. Edificato per ospitare il governo cittadino, è oggi la sede del Museo Civico d’Arte nonché del Comune.
La sua particolare struttura testimonia lo scorrere delle epoche grazie alla presenza di elementi architettonici appartenenti a periodi diversi. All’interno, invece, le magnifiche sale decorate si alternano a corridoi e scalinate, regalando scorci unici.
Piazza Santo Stefano

Piazza Santo Stefano è uno degli angoli più iconici di Bologna, famosa per la presenza del cosiddetto “Complesso delle Sette Chiese”, ossia un intricato insieme di complessi sacri di epoca paleocristiana e medievale. Su questa piazza infatti si affacciano ben sette diversi edifici religiosi, tra cui la Basilica del Crocifisso, il Santo Sepolcro e la Chiesa dei Santi Vitale e Agricola.
Questo luogo offre quindi un’atmosfera sempre suggestiva, che diventa ancora più caratteristica sotto Natale con l’allestimento dei tradizionali mercatini di artigianato.
Cimitero monumentale della Certosa

Quando si parla del Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna non bisogna immaginarsi un luogo cupo, ma un posto pieno in cui memoria e arte si incontrano. Fondato nel 1801 su un antico monastero certosino, oggi offre riposo a personalità celebri come Lucio Dalla, Giosuè Carducci e Giorgio Morandi, presso le cui tombe ancora oggi molte persone vengono in visita.
Bagni di Mario (o Conserva di Val Verde)

I Bagni di Mario, conosciuti anche come Conserva di Valverde, più che un monumento di Bologna sono un capolavoro di ingegneria idraulica rinascimentale, nonché un tesoro nascosto. Si tratta infatti di un complesso sistema di tubi per la raccolta e la distribuzione delle acque costruito nel lontano ‘500, ma tuttora accessibile in occasione di guide organizzate.
Finestrella di Via Piella

La Finestrella di Via Piella è un monumento di Bologna che offre uno scorcio decisamente inaspettato e magico. Posta su una parete del centro storico, la finestrella può essere spalancata così da aprire la visuale su un panorama simile a una “piccola Venezia”. Dalla finestra si può infatti vedere un canale colmo d’acqua su cui si affacciano case colorate, che danno appunto così l’impressione di trovarsi nella laguna veneziana.
Chiesa di San Domenico

La Chiesa di San Domenico è uno dei monumenti di Bologna a carattere religioso più importanti della città. Venne fondata nel XIII secolo ed è particolarmente famosa per ospitare la tomba di San Domenico, fondatore dell’ordine domenicano. Il suo corpo riposa all’interno di “un’arca”, realizzata da Nicola Pisano nel 1264 ma arricchita successivamente con altri dettagli dalla mano di uno scultore di eccezione: Michelangelo Buonarroti.
Chiesa di Santa Maria della Vita

La Chiesa di Santa Maria della Vita è un autentico scrigno di tesori artistici. Al suo interno, oltre a preziosi affreschi e dipinti, spicca il celebre gruppo scultoreo del “Compianto sul Cristo Morto” realizzato da Niccolò dell’Arca e che ancora adesso, a distanza di anni dalla sua realizzazione, lascia stupiti i visitatori per la forte emotività che emana.
Santuario di San Luca

Arroccato sul Colle della Guardia, il Santuario di San Luca è uno dei simboli più amati di tutto il bolognese, che dall’alto pare quasi proteggere la città. In effetti la sua storia si ricollega un po’ a questo scopo, dato che qui nel santuario in passato fu portata un’icona della Madonna con il Bambino come richiesta di protezione dalle calamità naturali.
Attualmente è un luogo di pellegrinaggio, che si può raggiungere a piedi partendo dal centro storico attraversando i cosiddetti “Portici di san Luca”, lunghi quasi quattro chilometri. Il posto perfetto, quindi, dove concludere in bellezza il proprio itinerario alla scoperta dei monumenti di Bologna.

